SOMMARIO
BANDI REGIONE MARCHE
BANDI REGIONE ABRUZZO
• “Bando per il miglioramento della qualità,
sostenibilità ed innovazione tecnologica delle
strutture ricettive – proroga;
• Autorizzazioni e azioni formative catalogo
FORM.I.CA;
• Misura investimenti inserita nel PNS al settore
vitivinicolo;
• Tirocini a favore di soggetti disoccupati nei
territori del sisma;
• Gal Piceno – sostegno a investimenti strutturali
nella creazione e nello sviluppo di attività extra
agricole – Azione 2 Servizi alla popolazione e alle
imprese;
• “Sostegno alle start – up, sviluppo e continuità
d’impresa nelle aree di crisi (Piceno);
• Gal Piceno – Aiuti all’avviamento di attività
imprenditoriali per attività extra – agricole nelle
zone rurali;
• Interventi di efficienza energetica negli edifici
pubblici adibiti ad attività sportive;
• Interventi di efficienza energetica negli edifici
pubblici;
• Manifattura e Lavoro 4.0 – sostegno ai processi di
innovazione aziendale e all’utilizzo di nuove
tecnologie digitali nelle MPMI Marchigianeriapertura
bando;
• Gal Fermano – Aiuti all’avviamento di attività
imprenditoriali per attività extra – agricole;
• Bando “creazione di impresa” di prossima uscita
linee guida;
• Bando energia per le imprese – incentivi finalizzati
alla riduzione dei consumi energetici e delle
emissioni di gas climalteranti delle imprese e
delle aree produttive;
• Interventi per lo sviluppo della mobilità
ciclopedonale – completamento della ciclovia
adriatica;
• ANPAL – incentivi occupazione sud;
• 45% credito di imposta investimenti nel
mezzogiorno 2016/2019;
BANDI NAZIONALI
• Resto al Sud, nuovi incentivi per under 35 nel
Mezzogiorno (INVITALIA);
• Beni Strumentali (Nuova Sabatini) rifinanziata e
prorogata la misura per le agevolazioni alle
imprese che effettuano investimenti;
• Voucher per l’acquisto di hardware, software e
servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi
aziendali e all’ammodernamento tecnologico;
• Bando Marchi Storici;
• Italia ed Iran firmano un accordo quadro di
finanziamento per investimenti in Iran;
BANDI EUROPEI
BANDI REGIONE MARCHE
E’ stato prorogato il Bando PoR FESR 14-20 rivolto alle Strutture Ricettive della Regione
Marche per il miglioramento della qualità, sostenibilità ed innovazione tecnologica delle stesse.
Il bando con dotazione finanziaria di € 1.953.635,30 che sarebbe scaduto il 15 gennaio 2018 è
stato prorogato alle ore 12:00 del 28 febbraio 2018.
Per consultare il bando ed i relativi allegati si veda:
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/498
Autorizzazione azioni formative e Catalogo FORM.I.CA.
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/533
Scadenza 31/12/2019
Misura Investimenti inserita nel Programma Nazionale di Sostegno
(PNS) al settore vitivinicolo
La misura prevede il sostegno per investimenti materiali o immateriali in impianti di
trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il
rendimento globale dell’impresa e il suo adeguamento alle richiesta di mercato e ad aumentare
la competitività delle imprese anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza
energetica globale nonché trattamenti sostenibili.
Gli investimenti finanziati con la misura riguardano la produzione o la commercializzazione dei
prodotti vitivinicoli di cui all’allegato VII parte II del regolamento (UE) n. 1308/2013.
Regolamento (UE) n. 1308/2013 art. 50 – DM n. 911/2017 – DGR Marche n. 10/2018. OCM
vitivinicolo – PNS – Bando regionale di attuazione della misura Investimenti – Campagna
2017/2018
Scadenza 15/02/2018
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agricoltura-Sviluppo-Rurale-e-Pesca/Bandi-difinanziamento/id_8293/629
Tirocini a favore dei soggetti disoccupati nei territori del sisma.
Considerato quanto disposto dall’Avviso pubblico in oggetto, di realizzare circa cinquecento
Tirocini a favore di soggetti disoccupati residenti nell’area marchigiana del cratere o che
lavoravano in realtà economico produttive della zona del cratere, e preso atto del numero
molto elevato di domande pervenute ad oggi, in risposta all’Avviso stesso, si rende necessario,
stabilire che a partire dal 10 luglio 2017 non potranno più essere presentate domande di
Tirocinio.
Successivamente verrà valutata la possibilità di aggiungere eventuali risorse, qualora necessarie.
La Regione Marche procederà al monitoraggio finanziario dell’intervento in questione e, previo
incremento delle risorse finanziarie, provvederà a comunicare immediatamente la riapertura dei
termini per presentare domande di Tirocinio.
Tirocini a favore di soggetti disoccupati residenti nell’area marchigiana del cratere e/o che
lavoravano in realtà economico produttive, ubicate nella zona del cratere e aiuti in caso di
assunzioni
Per ogni informazione sul bando:
http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi?id_7590=463
GAL Piceno – PSR Marche 2014-2020 Sottomisura 19.2.6.4 – “Sostegno a investimenti strutturali
nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole – Azione 2 Servizi alla popolazione e alle
imprese”
Scadenza 28/02/2018
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agricoltura-Sviluppo-Rurale-e-Pesca/Bandi-difinanziamento/id_8293/567
POR FESR 14-20 Sostegno alle start-up, sviluppo e continuità d’impresa nelle aree di crisi.
Attivazione Bando per investimenti localizzati nei comuni area di crisi del Piceno, € 5.857.142,88
MARCHE, AREA DI CRISI DEL PICENO: apportate modifiche al bando per le start up e le imprese
già esistenti dell’area di crisi del piceno.
In particolare sono state adeguate le disposizioni sull’incremento occupazionale per adeguarlo
alle disposizioni della Legge Fornero. Inoltre il Bando per i due territori in crisi dell’Accordo di
Programma Merloni e della Provincia di Pesaro Urbino, è stato poi esteso anche all’area del
Piceno a seguito della stipula dell’Accordo di programma per l’area di crisi complessa del Piceno,
Val Vibrata Valle del Tronto.
TERRITORI INTERESSATI: sono interessate le attività produttive dei 33 comuni della provincia di
Ascoli Piceno e degli 8 del Fermano che rientrano nell’Accordo di programma per l’area di crisi
complessa del Piceno-Val Vibrata -Valle del Tronto.
CONTRIBUTO: a queste imprese si applicano le agevolazioni sotto forma di contributo a fondo
perduto già previste dal bando Por Fesr per le altre aree di crisi marchigiane, ex Merloni e
Pesarese, emanato nel mese di luglio dello scorso anno.
AREA DI CRISI DEL PICENO: per il Piceno si è dovuto attendere la stipula del previsto Accordo di
programma, avvenuta il 28 luglio scorso, e adesso verranno agevolati gli investimenti produttivi,
favorendo le opportunità che il territorio saprà indicare e incentivando l’occupazione.
PROGETTI FINANZIABILI: Saranno finanziabili i progetti, presentati da start up (micro e piccole
imprese) costituite da meno di tre anni, di importo fino a 400 mila euro e i progetti di
investimento produttivo, eventualmente integrati con progetti di innovazione
dell’organizzazione, per l’ampliamento e la diversificazione della produzione di imprese già
esistenti (micro, piccole e medie imprese) di entità inferiore a 1,5 milioni di euro.
PROGRAMMA OCCUPAZIONALE: anche in questo caso l’impresa deve assicurare, nel corso della
realizzazione del progetto, un programma occupazionale, a seconda dei casi, per il
mantenimento e/o l’incremento dell’occupazione in azienda.
Requisiti di accesso ai benefici, modalità di presentazione delle domande e procedura di
valutazione sono gli stessi del bando emanato nel 2016 per l’area ex Merloni e Pesarese.
RISORSE: la dotazione complessiva, a disposizione del territorio Piceno, ammonta a circa 5,857
milioni di euro.
DOMANDE: Le micro, piccole e medie imprese del territorio potranno inviare i progetti fino a
chiusura dello sportello.
Scadenza 31/12/2020
Con DDPF n. 19/ACF del 2 Febbraio 2018 è stata estesa la possibilità di richiedere la
liquidazione per stato avanzamanto lavori (S.A.L.) a tutte le tipologie progettuali previste dal
bando approvato con DDPF n.59/ACF/2016 e ss.mm.i. Sono stati inoltre rimossi alcuni vincoli
alla disciplina già esistente per la linea start up, allo scopo di agevolare quanto più possibile il
ricorso allo stato avanzamento lavori da parte delle imprese, in aggiunta e/o in alternativa alla
richiesta di anticipazione già prevista.
Pertanto, al fine di dettare una disciplina chiara e uniforme per le due linee di intervento “Start
up” e “Investimenti produttivi”, sono stati sostituiti l’art. 23. “MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL
CONTRIBUTO” e l’art. 24. “RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI” e concordemente
modificata la sezione corrispondente dell’art. 35 “Tempi e fasi del procedimento
amministrativo” – con le disposizioni contenute nell’allegato A al DDPF n. 19/ACF/2018. Si
confermano, per la restante parte, i contenuti di cui al DDPF n. 59/ACF del 31/05/2016 e
successive modifiche e integrazioni. Per agevolare alle imprese nella consultazione del bando,
alla luce delle successive modifiche ed integrazioni apportate, è stato anche aggiornato il TESTO
COORDINATO del DDPF 59/ACF/2016.
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/539
GAL Piceno – PSR Marche 2014-2020 Sottomisura 19.2.6.2.A – Aiuti all’avviamento di attività
imprenditoriali per attività extra- agricole nelle zone rurali
Scadenza 28/02/2018
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agricoltura-Sviluppo-Rurale-e-Pesca/Bandi-difinanziamento/id_8293/619
Por FESR 14-20 – Asse 4 – Az. 13.1- Interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici adibiti
ad attività sportive – € 800.000,00
Scadenza 12/03/2018
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/554
Por FESR 14-20 – Asse 4 – Azione 13.1.2A – Interventi di efficienza energetica
negli edifici pubblici – € 4.200.000,00
Scadenza 23/04/2018
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/588
“Manifattura e Lavoro 4.0” – sostegno ai processi di innovazione aziendale
e all’utilizzo di nuove tecnologie digitali nelle MPMI Marchigiane – POR MARCHE FESR 2014 –
2020 – Asse 1 – OS 1 Azione 1.3
Il bando “Manifattura e Lavoro 4.0” ha riscosso un notevole successo sul territorio regionale,
come si evince dalla rilevante partecipazione delle imprese che hanno saputo cogliere questa
opportunità per innovare i processi produttivi, tanto che le risorse inizialmente stanziate
risultano esaurite.
Pertanto, considerato che il supporto alla crescita digitale in chiave industria 4.0 del tessuto
produttivo marchigiano rappresenta un obiettivo strategico per l’Amministrazione regionale, si
comunica che verranno disposte ulteriori risorse per circa 1 milione di euro per finanziare i
progetti di cui al bando in oggetto.
Pertanto a partire dalle ore 10,00 di lunedì 12 febbraio 2018, verrà riaperto sulla piattaforma
SIGEF lo sportello del bando “Manifattura e Lavoro 4.0” per la presentazione di nuove domande
di partecipazione.
Si fa presente che l’istruttoria e la valutazione delle domande procederà, come previsto dal
bando, con le modalità del just in time, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle
stesse.
Esaurita la suddetta disponibilità lo sportello verrà definitivamente chiuso, in quanto ad oggi non
risultano disponibili in bilancio ulteriori risorse e non sarà possibile presentare ulteriori domande.
http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/bandi-Fesr?id_11498=534
GAL Fermano – PSR Marche 2014-2020
Sottomisura 19.2.6.2.A “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole”
Scadenza 19/04/2018
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agricoltura-Sviluppo-Rurale-e-Pesca/Bandi-di-
finanziamento/id_8293/611
Di prossima uscita il bando “creazione di impresa”
Rivolto a disoccupati, viene riproposto dopo le precedenti positive esperienze per il sostegno alla
creazione di nuove imprese.
Di seguito le linee guida
http://www.norme.marche.it/Delibere/2017/DGR1505_17.pdf
E’ stato approvato il bando Por Fesr 14-20 “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi
energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa
l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando
priorità alle tecnologie ad alta efficienza”.
Il bando con una dotazione di finanziaria Euro 9.836.644,00 intende agevolare le imprese alla
transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal bando le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI)
che hanno sede o unità locale nel territorio delle Marche.
La partecipazione al bando prevede la procedura “Just in time”.
Le domande di accesso alle agevolazioni previste dal bando potranno essere presentate allo
sportello dalle ore 12:00 del 28 febbraio 2018 tramite il sistema informativo SIGEF.
Scadenza 31/12/2020
Per il bando
http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/bandi-Fesr/bandi/id_11498/630
Por FESR 14-20 – Az 14.3.1. – Interventi per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale –
completamento della Ciclovia Adriativa- € 4.000.000,00
Scadenza 21/03/2018
https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/570
BANDI REGIONE ABRUZZO
INCENTIVO ASSUNZIONE SUD: è stato rifinanziato dalla Legge di Bilncio per tutto l’anno 2018
che ha introdotto anche modifiche migliorative.
Si tratta dell’incentivo all’occupazione introdotto con il Job Act di cui al Decreto del Ministero
del Lavoro del 21 novembre 2016, che prevede per i datori di lavoro che assumono tra il 1
gennaio e il 31 dicembre 2018 un bonus di 8.060 € per ogni nuovo assunto.
BENEFICIARI: i datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni o che trasformano un
contratto da tempo determinato in tempo indeterminato, in una delle regioni ammesse, a
prescindere dalla residenza del lavoratore.
REQUISITI: l’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro che assumano persone disoccupate in
possesso delle seguenti caratteristiche: a) giovani di età compresa tra i 16 anni e 24 anni; b)
lavoratori con almeno 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. I
soggetti non devono aver avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con il medesimo
datore di lavoro.
IMPORTO DELL’INCENTIVO: l’importo dell’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a
carico del datore di lavoro, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite
massimo di 8.060 euro annui per lavoratore assunto.
PROCEDURA: domanda bonus assunzioni Sud 2018 all’Inps e procedere con le nuove assunzioni
entro una settimana dalla comunicazione di accettazione della richiesta da parte dell’INPS.
MODALITA’ DI FRUIZIONE DELL’INCENTIVO: tramite conguaglio nelle denunce contributive
mensili trasmesse all’Inps dalle aziende.
DECRETO LEGGE SUD: è stato Approvato l’emendamento governativo al “decreto legge Sud”,
che amplia l’aumento delle aliquote applicate al credito d’imposta per i beni strumentali,
nonché i criteri di accesso.
NUOVE ALIQUOTE: Per le grandi aziende si passa dall’attuale 10% al 25%; per le medie imprese
si passa dal 15% al 35% e per le piccole imprese si passa dal 20% al 45%.
IN PRECEDENZA l’Agenzia delle Entrate aveva approvato il Modello per richiedere IL CREDITO
DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO. ai sensi della Legge n. 208 del 2015 art. 1
commi 98-108.
BENEFICIARI sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del
Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
AGEVOLAZIONE: il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare
mediante modello F24, per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019 a
partire dalla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL, quindi per tutti gli acquisti
effettuati successivamente a tale data.
CUMULABILITA’: Il Credito di Imposta è anche cumulabile con il superammortamento del 140%.
CONTRIBUTO: la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:
45% PMI; 35% Medie Imprese; 25% Grandi Imprese.
MASSIMALE: tetto massimo per ciascun progetto d’investimento passa a 3 milioni di euro e a 10
milioni per le medie imprese.
INVESTIMENTI AMMESSI: investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale
relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati
a strutture produttive nuove o già esistenti.
PERIODO AMMESSO: investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31
dicembre 2019 effettuati successivamente alla data di pubblicazione della Legge di conversione
del DL.
MODALITA’: utilizzo diretto tramite F24. SCADENZA: 31 dicembre 2019.
BANDI NAZIONALI
Resto al Sud, nuovi incentivi per under 35 del Mezzogiorno
Resto al Sud, le cose da sapere prima di presentare la domanda
Comunicato del 12/01/2018
Dalle 12.00 di lunedì 15 gennaio 2018 puoi chiedere i finanziamenti di Resto al Sud, il nuovo
incentivo gestito da Invitalia e rivolto ai giovani fino a 36 anni non compiuti che vogliono fare
impresa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Ecco alcune informazioni utili per presentare il tuo progetto.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
I passi da seguire sono questi:
• registrati ai servizi online di Invitalia compilando l’apposito form
• consulta e scarica i fac-simile dei moduli necessari alla presentazione della domanda
• accertati di disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata
(PEC)
• accedi alla piattaforma web di Invitalia per inviare la richiesta di agevolazioni e il progetto
imprenditoriale
NON AVERE FRETTA
Non ci sono scadenze per inviare la domanda. Il 15 gennaio non è un click-day e quindi non è
richiesta nessuna gara di “velocità” tra i potenziali imprenditori. Sebbene le domande siano
valutate in ordine cronologico di presentazione, i fondi disponibili sono molto consistenti (1,25
miliardi di euro) e non si esauriranno in tempi brevi. Per aumentare le possibilità di ottenere il
finanziamento, dai priorità alla credibilità e all’accuratezza del progetto più che alla rapidità del
suo invio.
HAI DOMANDE? CONTATTACI
Vuoi ulteriori informazioni? Utilizza i nostri canali di contatto e le guide per saperne di più o
chiarire dei dubbi.
ASSISTENZA GRATUITA
Hai bisogno di aiuto per preparare la domanda? Chiedi assistenza gratuita ai soggetti accreditati
con Invitalia: pubbliche amministrazioni, università, associazioni o enti del terzo settore. L’elenco
degli accreditati è in corso di definizione.
VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
I progetti vengono valutati mediamente entro due mesi dalla presentazione (salvo eventuali
richieste di integrazione dei documenti). Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel
merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti.
FINANZIAMENTO BANCARIO
Se la valutazione di Invitalia è positiva, potrai chiedere il finanziamento a una delle banche che
hanno aderito alla convenzione con ABI. Dopo l’approvazione del finanziamento bancario ottieni la
concessione delle agevolazioni di Invitalia e l’erogazione del finanziamento dalla banca. Banca del
Mezzogiorno – MedioCredito Centrale è tra le banche finanziatrici: guarda come funziona il
finanziamento e come contattare la banca.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Il contributo a fondo perduto viene erogato da Invitalia per stati di avanzamento lavori: puoi
chiedere la prima erogazione solo dopo aver realizzato almeno il 50% del tuo progetto.
http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicatistampa/resto-al-sud-consigli-per-presentare-domanda.html
Beni strumentali (“Nuova Sabatini”)
NUOVA SABATINI: RIFINANZIATA E PROROGATA LA MISURA PER LE
AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE CHE EFFETTUANO INVESTIMENTI
NUOVA SABATINI: la legge di Bilancio 2018 ha rifinanziato con 550 milioni di euro e prorogato al
2023 la misura per le agevolazioni alle imprese che effettuano investimenti e ha disposto anche
una riserva specifica del 30% per gli investimenti industria 4.0, per i quali è prevista una
maggiorazione del contributo del 30%.
FINALITA’: migliorare l’accesso al credito per investimenti produttivi delle piccole e medie imprese.
CONTRIBUTI: La Nuova Sabatini concede contributi dal Ministero dello sviluppo economico a
fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature,
hardware, software ed in tecnologie digitali.
BENEFICIARI: La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori,
inclusi agricoltura e pesca, e prevede l’accesso ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato
per gli investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni
strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli
investimenti in hardware, software ed in tecnologie digitali.
FINANZIAMENTI AGEVOLATI: – Finanziamenti di importo non superiore a 2 milioni di euro a fronte
degli investimenti sopra descritti, anche frazionato in più iniziative di acquisto.
I finanziamenti possono coprire fino al cento per cento dei costi ammissibili ed hanno una durata
massima di cinque anni dalla stipula del contratto.
Sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti avviati successivamente alla data della domanda di
accesso ai benefici e conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
DOMANDE: misura aperta. Procedura a sportello.
Ministero dello sviluppo economico
Voucher per la digitalizzazione delle Pmi
Cos’è
È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo,
tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato
all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento
tecnologico.
La disciplina attuativa della misura è stata adottata con il decreto interministeriale 23
settembre 2014.
Cosa finanzia
Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che
consentano di:
• migliorare l’efficienza aziendale;
• modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e
forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
• sviluppare soluzioni di e-commerce;
• fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet
mediante la tecnologia satellitare;
• realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla pubblicazione sul sito web del
Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher adottato su base
regionale.
Le agevolazioni
Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro,
nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.
Come funziona
Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di
presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Le domande possono essere
presentate dalle imprese a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del
9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 è possibile accedere alla procedura informatica e
compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di
una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle
imprese.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento
cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle
imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle
risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in
proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna
impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza
alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.
Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel
provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di
ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di
erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.
Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio
provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati
ammissibili.
Presentazione delle domande di accesso al Voucher
Le domande per l’accesso al voucher devono essere presentate esclusivamente attraverso
l’apposita procedura informatica, accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e
cliccando sulla misura “Voucher per la digitalizzazione” (funzionalità disponibile a partire dalle
ore 10:00 del 15 Gennaio 2018)
Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso oltre che di una casella PEC
attiva e registrata nel Registro delle imprese, anche della Carta nazionale dei servizi e del
relativo PIN rilasciato con la stessa.
La trasmissione della domanda è consentita a partire dalle ore 10.00 del 30 Gennaio 2018 e
fino al termine ultimo delle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.
Si raccomanda di procedere alla compilazione della domanda e alla firma digitale della stessa
tempestivamente, così da avere tutto il tempo per risolvere eventuali criticità.
Si ricorda ad ogni modo che non è previsto un ordine cronologico per l’attribuzione del Voucher
e che le domande di agevolazioni presentate nel suddetto periodo di trasmissione delle
domande sono considerate come pervenute nello stesso momento. Nel caso in cui le risorse
disponibili a livello regionale non siano sufficienti a coprire le richieste pervenute da parte delle
imprese è prevista una procedura di riparto delle risorse finanziarie in proporzione alle
richieste delle imprese.
Per un supporto tecnico relativo all’accesso alla procedura informatica e alla compilazione delle
istanze scrivere a: voucherdigitalizzazione.istanzedgiai@mise.gov.it oppure chiamare al numero
06-64892998.
Normativa
• Decreto direttoriale 24 ottobre 2017
• Allegato 1 – Dotazione finanziaria su base regionale. Delibera CIPE 10 luglio 2017, n.
47/2017
• Allegato 2 – Domanda per l’assegnazione del voucher
• Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali
• Allegato 3 – Richiesta di erogazione del voucher
• Allegato 4 – Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore
• Allegato 5 – Resoconto sul progetto agevolato
• Allegato 6 – Elenco degli oneri informativi
• Decreto interministeriale 23 settembre 2014
Informazioni e contatti
Eventuali quesiti possono essere inviati a mezzo mail: info.voucherdigitalizzazione@mise.gov.it.
Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ (risposte
alle domande frequenti). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a
quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.
Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per la
valorizzazione dei marchi la cui domanda di deposito sia antecedente al 1° gennaio 1967
FINALITA’: il Bando mira a valorizzare e rilanciare i marchi nazionali in corso di validità, registrati
presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato
presso l’UIBM, non estinti per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito
presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
OBIETTIVO: accrescere il valore dei marchi nazionali, esaltando la storia e cultura d’impresa del
nostro Paese, attraverso la concessione di agevolazioni rivolte a micro, piccole e medie imprese.
PROGETTI AMMESSI: oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato al
rilancio ed alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio.
AGEVOLAZIONI: Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni e di
beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto di valorizzazione del
marchio che deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio stesso
con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali esso risulta registrato.
CONTRIBUTO: le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto in conto
capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili per l’acquisizione di servizi
specialistici e del 50% per l’acquisto di macchinari, attrezzature e software.
AGEVOLAZIONE MASSIMA: ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi
ad oggetto – ognuna di esse – un diverso marchio, come individuato al punto 6 del Bando, fino
al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di Euro 120.000,00
(centoventimila).
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a Euro 4.500.000,00.
PROCEDURA: valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico e fino ad esaurimento delle
risorse stesse.
DOMANDE: a partire dalle ore 9.00 del 4 aprile 2017.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno
finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI
attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di
valore strategico del capitale intangibile d’impresa.
Pertanto, dando attuazione alla Convenzione siglata il 31 Luglio 2015, della durata di trenta
mesi, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Unioncamere prevedono la concessione di
agevolazioni alle PMI per la valorizzazione di marchi la cui domanda di deposito sia antecedente
al 1° gennaio 1967.
OBIETTIVO
Obiettivo della misura è valorizzare e rilanciare i marchi nazionali con domanda di deposito
antecedente il 1° gennaio 1967, esaltando storia e cultura d’impresa del nostro Paese,
attraverso la concessione di agevolazioni – nella forma di contributo in conto capitale – a micro,
piccole e medie imprese.
BENEFICIARI
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di
presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa, così come definita dalla
Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 e dal Decreto del Ministro delle Attività
Produttive del 18 aprile 2005 e s.m.i.;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure
concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67
della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.).
ESCLUSIONI
La misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti de minimis.
Non possono inoltre essere ammesse alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che
abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione
di risorse pubbliche.
OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE E CARATTERISTICHE DEL MARCHIO
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un
marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della
preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o
decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un marchio, come sopra individuato, di cui
l’impresa richiedente l’agevolazione, alla data di presentazione della domanda, sia titolare o in
possesso di un accordo di licenza esclusiva e totale con un soggetto che ne detiene la titolarità.
Il marchio, come sopra definito, può essere oggetto di una sola domanda di agevolazione.
In caso di licenza l’impresa richiedente l’agevolazione deve essere in possesso di un contratto di
licenza esclusiva per l’utilizzo del marchio per la totalità dei prodotti e/o servizi e nel territorio
per il quale il marchio è registrato. In tal caso la domanda di agevolazione potrà essere
presentata esclusivamente dal licenziatario.
Il contratto di licenza dovrà avere, dalla data di presentazione della domanda, una durata
residua di almeno 36 mesi.
In caso di licenza non esclusiva la domanda di agevolazione potrà essere presentata unicamente
dall’impresa titolare del marchio con le caratteristiche di cui sopra.
La durata massima di realizzazione del progetto è pari a 9 mesi dalla notifica del provvedimento
di concessione dell’agevolazione
VALORIZZAZIONE DEL MARCHIO
IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL MARCHIO
Il progetto di valorizzazione, compilato utilizzando il modello predisposto, può prevedere due
fasi:
• Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio – OBBLIGATORIA,
• Fase 2 – Servizi di supporto – FACOLTATIVA.
FASE 1 – VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1, obbligatoria, prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e
commerciale del marchio e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
• a. Realizzazione di prototipi e stampi.
• b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware,
software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento
produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
• c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena
produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista
energetico – ambientale.
• d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia
commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione.
AGEVOLAZIONE MASSIMA
• L’importo massimo dell’agevolazione, per la Fase 1, è pari a Euro 65.000,00.
FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2, facoltativa, prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla
sua estensione a livello comunitario, internazionale nonché all’ampliamento della sua
protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi in
coerenza con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
SPESE AMMISSIBILI
Se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1, sono ammissibili le
spese per:
• a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio effettuata nel corso
della durata del progetto, per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
• b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio, di cui al punto
6 del Bando.
• c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, di cui al punto 6
del Bando, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario o internazionale.
• d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, di cui al punto 6
del Bando in ulteriori classi di prodotti/servizi.
• e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
• f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione
internazionale.
• g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo
a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua
successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della
presentazione della domanda di agevolazione.
AGEVOLAZIONE MASSIMA
• L’importo massimo dell’agevolazione, per la Fase 2, è di Euro 15.000,00.
AGEVOLAZIONE MASSIMA COMPLESSIVA
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di
esse – un diverso marchio, come individuato al punto 6 del Bando, fino al raggiungimento
dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di Euro 120.000,00 (centoventimila).
PROCEDURA
Le risorse sono assegnate con procedura valutativa a sportello, ai sensi dell’art. 5, comma 3 del
D. Lgs. 123/98, secondo l’ordine cronologico di assegnazione del protocollo on line e fino ad
esaurimento delle risorse stesse.
• In caso di insufficienza dei fondi l’ultima domanda istruita con esito positivo è ammessa
alle agevolazioni fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
• L’istruttoria si conclude entro il termine di 120 giorni dalla data di assegnazione del
protocollo attribuito mediante compilazione del form on line.
• DOMANDE
Il Form per l’assegnazione del numero di protocollo per la partecipazione al Bando sarà attivo a
partire dalle ore 9.00 del 4 aprile 2017.
L’Italia e l’Iran firmano un Accordo Quadro di finanziamento per
investimenti in Iran
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze italiano, Pier Carlo Padoan, e il Vice Ministro per gli
Affari Economici e le Finanze della Repubblica Islamica dell’Iran e Presidente dell’OIETAI
(Organization for Investment, Economic and Technical Assistance of Iran), Mohammad Khazaee,
accolgono con favore la firma dell’Accordo Quadro di finanziamento (Master Credit
Agreement), intervenuta oggi tra l’istituzione finanziaria italiana Invitalia Global Investment e le
banche iraniane Bank of Industry and Mine e Middle East Bank.
L’Accordo Quadro fissa i termini e le condizioni generali che regoleranno i singoli futuri Contratti
di finanziamento (Facility Agreement) conclusi tra Invitalia Global Investment e le banche
iraniane, per un importo complessivo fino a 5.000.000.000 (cinque miliardi) di euro, e coperti da
garanzia Sovrana rilasciata dal Governo iraniano. I Contratti di finanziamento stanzieranno fondi
per progetti e partnership in Iran, realizzati congiuntamente da imprese italiane ed iraniane, in
settori di reciproco interesse, come ad esempio le infrastrutture e costruzioni, il settore
petrolifero e del gas, la generazione di energia elettrica, le industrie chimica, petrolchimica e
metallurgica.
I due Ministeri hanno sottolineato come l’Accordo sia un passo importante per il
consolidamento della partnership economica e finanziaria tra i due Paesi, le cui origini vanno
molto indietro nel tempo. L’obiettivo principale dell’accordo è quello di rafforzare il tessuto
economico iraniano, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Governo dell’Iran e con le legittime
aspirazioni del popolo iraniano, conformemente all’attuazione del Joint Comprehensive Plan of
Action (JCPOA).
http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicatistampa/accordo-quadro-italia-iran.html